IL TEMPO – Fuori dalle proPal: Fiano, Renzi, Calenda e Fassino dicono basta “Hannoun offende la democrazia”

di Redazione - 3 Novembre 2025 alle 15:41

Quello che la cricca Albanese-ProPal non racconterà mai Dopo il comizio sulla pena di morte per i collaborazionisti di Israele e le accuse ai «giornali fascisti», nuova bufera su Hannoun EdaFianoaRenzi,da CalendaaFassinoanchelasinistrasischiera contro il leader filo Hamas: «È fuori dalla democrazia» a pagina 2 Sorrentino alle pagine 2 e 3 DI FRANCESCA MUSACCHIO I collettivipreparano per il 14 novembre «Il no Meloni day» a pagina 5 DOPO LA NOSTRA INTERVISTA FUORIDALLEproPAL Fiano, Renzi, Calenda e Fassino Anche a sinistra dicono basta «Hannoun offende la democrazia» Scoppia il caso dopo le parole del filo Hamas su collaborazionisti e pena di morte Tutti vogliono combattere il fondamentalismo islamico. Ma Pd, M5S e Avs tacciono CLIMA D’ODIO [email protected] ••• Scoppia il caos attorno a Mohammad Hannoun e alle sue dichiarazioni rese da Sesto San Giovanni in cui è riuscito a nominare persino la pena di morte. A indignarsi non è più solo il centrodestra ma anche l’opposizione, nel silenzio totale, oramai da mesi di gran parte del Pd, del M5S e di Avs. Tutti e tre i partiti contano tra le loro fila politici visti al fianco del giordano filo Hamas. A discostarsi èilleader di Italia VivaMatteo Renzi, che da sempre denuncia i pericoli del fondamentalismo islamico: «Le parole di Hannoun sono il chiarosegnodiuna culturaincompatibile con i valori che l’Italia è orgogliosadirappresentare.Abbiamogià presentato un’interrogazioneparlamentare perchiedere conto della propaganda di Hamas e dei fratelli musulmani in Italia». Ma anche il numero uno di Azione Carlo Calenda ritiene quello del filo Hamas uno spot «delirante»: «Va rispedito nei paesi dove c’è la pena di morte che tanto gli manca». Così come il deputato del Pd Piero Fassino, che apostrofa le paroledelcapodell’Apicome«inqualificabili e inaccettabili. Parole di incitamentoall’odio e alle violenza che non possono essere tollerate. D’altra parte, Hannoun è stato destinatario pochi giorni fa di un provvedimentoda partedelleautorità del nostro Paese, cui mi auguro si dia seguito, impedendogli di continuare a incitare alla violenza edi giustificareesecuzionisommarie e tutto ciò che Hamas ha fatto e continua a fare a Ga2a». Poi l’esponente di Sinistra per Israele, Lele Fiano: ot «Lesuefrasisuisupposticollaborazionistisomas no spaventose e quele lesull’esecuzionesommaria ci riportano all’Isis.Siamoalladisumanità,cheunapersona possa dire quelle frasi su un’idea di giustizia sommaria non è accettabile». A esporsi anche Davide Blei, delegato alla comunicazione della Comunità ebraica di Milano: «Parole come “pena di morte” e simili accostamenti non possono assolutamente essere diffuse in pubbliche manifestazioni. La Comunità ebraica di Milano non può che segnalare come urgente e doverosa la espulsione del Sig. Hannoun dal territorio della Repubblica».Netta la responsabile per l’immigrazione di FdI Sara Kelany: «Usare questi toni in questo momento così complesso non torna buono a lui e alla sua causa, che noi sappiamo quale è: far prevalere l’Islam politico e la sharia in uno stato che lo ha accolto, ma questo Governo non consente il prevalere dell’Islam politico rispetto alla nostra cultura e visione del mondo, e i nostri valori. Non prevalebunt: In Italia si rispettano le leggi italiane. Qui non esiste la Sharia». Il capogruppo di FdI alla Camera Lucio Malan ritiene le sue esternazioni «infami, giustificano le esecuzioni sommarie perpetrate a Ga2a dalle milizie di Hamas. Questo è l’uomo che è stato fianco a fianco con importanti esponenti del Pd e del M5S, oltre naturalmente a Francesca Albanese, carica di cittadinanze onorarie. Attendiamo, credo inutilmente, serie parole di condanna da parte dei dirigenti di queipartiti», il presidente deisenatori di Fi Maurizio Gasparri lo apostrofa come un «criminale che auspica una sorta di pena di morte per quelli che considera traditori. La magistratura, tra un comizio e un altro a base di bugie sulla riforma, non può trovare il tempo per sbattere in galera questo delinquente? Per quanto tem
po ancora dovremo ascoltare le sue provocazioni e le sue apologie di reato? Va preso, messo in galera e al più presto espulso dal nostro Paese». Espulsione chiesta a gran voce anche dalla vice segretaria della Lega Silvia Sardone e da Roberto Di Stefano, sindaco di Sesto San Giovanni. «Il centrodestra ne ha chiesto l’espulsione, e ne siamo sempre più convinti. La sinistra che va a braccetto con questi personaggi dovrebbe prenderne le distanze e invece continua a “difendere” chi vuole Israele cancellato dalle cartine geografiche». Secondo Federico Mollicone, deputato di FdI siamo davanti a «gravi e pericolose esternazioni di Hannoun, estremista pro-Hamas. Ha nuovamente elogiato le esecuzioni sommarie compiute dall’organizzazione terroristica palestinese, definendole “la loro legge”. Inoltre, ha attaccato la libera stampa italiana, come il quotidiano Il Tempo, che continua a svolgere con coraggio il proprio lavoro di denuncia e informazione su queste sue dichiarazioni». Solidarietà anbche da parte diMariastellaGelmini,senatricediNoiModerati: «ha parlato persino di pena di morte nei confronti di presunti “collaborazionisti di Israele”. L’occasione per scagliarsi anche contro parte della stampa italiana, in particolare contro la redazione de Il Tempo, a cui va tutta la mia solidarietà». Così coura me il senatore di FdI Giulio Terzi che ritiene Hannoun «promotore delle stesse tesi fondamentalistediHamas basate sulla distruzione dello Stato di Israele», e il deputato di FdI Riccardo De Corato, di FdI, secondo cui è «grave che il sindaco di Milano e la sinistra restino in silenzio di fronte a questo ennesimo grave episodio».

Il grande archivio di Israele

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