A 87 anni dalle Leggi razziali fasciste: l’orrore contro gli ebrei italiani

Il 10 novembre 1938 il Consiglio dei ministri approva le Leggi razziali fasciste. Si tratta di un inasprimento dei provvedimenti legislativi e amministrativi antiebraici, già emanati in precedenza, tra cui emerge la definizione giuridica di “appartenente alla razza ebraica” ed una serie di limitazioni riguardanti i matrimoni, i diritti degli ebrei italiani e di origine straniera, l’espulsione degli ebrei dagli impieghi pubblici e (in forma più completa) dalla scuola e di limitazione del loro diritto di proprietà.