Al peggio non c’è mai fine, e la sindaca di Firenze lo dovrebbe sapere
11 Novembre 2025 alle 22:26
La risposta di Cultural Decay su X al post di Sara Funaro, sindaca di Firenze, che si era scagliata contro la proposta di legge in Israele sulla pena di morte per i terroristi che uccidono cittadini israeliani.
È vero, cara sindaca di Firenze, “al peggio non c’è mai fine”, dal momento che, a quanto mi risulta:
Quando nella tua città una donna viene cacciata dalla manifestazione di Non una di meno per un cartello che recita “Non una parola sugli stupri di Hamas. Le donne israeliane se la sono cercata?”, tu taci;
Quando nella tua città le pietre d’inciampo dedicate ai deportati e uccisi della famiglia Passigli vengono vandalizzate, tu taci;
Quando nella tua città una guida turistica è aggredita perché ebrea, tu taci;
Quando nella tua città un negozio del centro storico espone da mesi vignette antisemite, tu taci;
Quando nella tua città due ebrei americani vengono picchiati perché ebrei, tu taci;
Quando nella tua città una targa dedicata a una donna ebrea viene distrutta, tu taci – e non la ricollochi;
Quando nella tua città l’università è occupata da orde antisemite che instaurano un clima di terrore, minacciando chi non denuncia Israele, tu ancora taci.
Eppure, quando un ministro estremista israeliano provoca, tu non esiti un momento a denunciarlo. Ma quello Stato, cara sindaca, che tu lo voglia o no, è l’unico luogo al mondo dove l’ebreo sa di poter trovare rifugio sicuro. E seguendo il più facile dei consensi, dimentichi che la storia non fa sconti neppure a chi crede di esserne al riparo, perché si pensa buono e giusto.