Il benaltrismo di Elly e Conte sull`Islam Party

Non hanno visto i convegni in Parlamento con i leader dei palestinesi italiani e i big del loro partito. Non hanno visto nemmeno i legami fra Mohammad Hannoun e la propaganda di Hamas. Non hanno letto i dossier americani che ricostruiscono la rete che porta dall’Italia a Ga2a. Insomma guardano altrove, parlano d’altro e fingono che non sia mai nato nemmeno il partito dei musulmani a Roma pur dopo la presentazione ufficiale da parte di un ex militante del Pd convertito all’islamismo. La domanda è: perché? Perché questo benaltrismo e non una semplice presa di distanze da un magma che mescola in maniera esplosiva parole come integrazione ad altre come genocidio, ispirando alla violenza come soluzione? Non credo che non si veda ciò che sta succedendo in Italia, come già in Francia. E se proprio Schlein e Conte, insieme a Bonelli e Fratoianni, sono così distratti, ci pensa tutti i giorni lo stesso Hannoun a spiegargli come un gps politico dove si trova e in che direzione sta andando. Alzando il tiro da Il Tempo, che da mesi denuncia la deriva radicale in corso, alla premier Meloni e al vice Salvini. Una sfida allo Stato.

Il grande archivio di Israele

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