Israele difende il fianco dell`Europa

Questo editoriale fornisce argomenti concreti a sostegno della centralità strategica di Israele per la sicurezza del continente europeo. L’articolo evidenzia come Gerusalemme stia attivamente armando e rafforzando le difese dei paesi membri della NATO, in particolare quelli dell’Est, a fronte della minaccia russa. Vengono citati accordi militari e acquisti significativi di sistemi di difesa israeliani avanzati da parte di nazioni come la Grecia (per un sistema antiaereo e antidrone), la Finlandia (“Fionda di David”) e la Romania (“Iron Dome”). L’Europa è diventata il principale mercato per le esportazioni di Difesa israeliane, rappresentando il 54% del totale. La tesi finale, utile per contrastare la narrazione isolazionista, è che Israele non sia solo “business,” ma un cruciale baluardo che “aiuta a difenderci,” sostenendo le democrazie contro regimi tirannici.

La Grecia sta per acquistare da Israele sistemi antiaerei e di artiglieria per un valore di 3,5 miliardi di euro. I due paesi sono impegnati in trattative per un sistema antiaereo e antidrone multistrato, denominato “Scudo d’Achille”. Condividendo un lungo confine con la Russia e una storia di invasioni, la Finlandia si è rivolta a Israele. Helsinki è diventata il primo acquirente straniero della “Fionda di David”. La Romania è il primo paese europeo a dotarsi dell’Iron Dome israeliano. L’Ucraina da qualche settimana ha schierato il sistema di difesa israeliano Patriot. La Germania si sta riarmando massicciamente siglando accordi militari con lo stato ebraico. Ryan Brobst della Foundation for Defense of Democracies ha dichiarato che “in seguito alla reinvasione dell’Ucraina da parte di Putin nel 2022, molti paesi europei, tra cui Regno Unito, Repubblica ceca, Finlandia, Polonia, Danimarca ed Estonia, hanno aumentato i loro acquisti di armi da Israele”. L’Europa è diventata il principale mercato per le esportazioni israeliane di prodotti per la Difesa, che rappresentano il 54 per cento di tutte le esportazioni israeliane per la difesa, con un aumento significativo rispetto al 35 per cento del 2023. Ma non è soltanto business. Oltre l’ottanta per cento delle esportazioni di armi di Israele sostiene le democrazie mondiali, comprese le democrazie che hanno bisogno di scoraggiare regimi tirannici molto più grandi e affamati di espansione, daLl’Ucraina a Taiwan. Marco Pannella definì Israele “la frontiera più estrema di trecento milioni di europei”. Per questo andava difesa. Per questo Israele aiuta a difenderci.

Il grande archivio di Israele

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