Libano, Hezbollah minaccia ritorsioni contro Israele
Migliaia di persone hanno partecipato al funerale organizzato dal gruppo militante Hezbollah per il suo massimo comandante militare, Haytham Tabtabai, il giorno dopo la sua morte in un attacco aereo israeliano su un sobborgo meridionale di Beirut. Domenica, Israele ha colpito la capitale del Libano per la prima volta da giugno. Il capo del consiglio esecutivo di Hezbollah, Ali Daamoush, ha minacciato Israele: «I sionisti dovrebbero preoccuparsi, perché hanno commesso un grave crimine contro la resistenza e contro il Libano». La Francia ha espresso profonda preoccupazione per l’attacco e la potenziale escalation, invitando le parti a non intraprendere «azioni unilaterali». I raid israeliani sul Libano meridionale si sono intensificati nelle ultime settimane. Israele sostiene che Hezbollah sta cercando di ricostruire la propria forza militare. Il Governo libanese, che dovrebbe disarmare il gruppo, nega e afferma di aver inviato truppe nella regione, ma di aver bisogno di finanziamenti per l’esercito. A Ga2a, le forze israeliane (Idf) hanno ucciso tre palestinesi ieri, a est di Khan Younis, nei pressi della linea che delimita le aree sotto il loro controllo. Una delegazione di Hamas al Cairo, guidata dal leader in esilio Khalil al-Hayya, ha avuto colloqui con funzionari egiziani per esplorare la prossima fase del fragile cessate il fuoco, come ha riferito Hazem Qassem, portavoce di Hamas. Qassem ha affermato che le violazioni israeliane stanno minando l’accordo. Concordare la composizione e il mandato della forza di sicurezza internazionale è particolarmente complesso. Israele ha affermato che la forza multinazionale deve disarmare Hamas, un passo a cui il gruppo si è finora opposto. Qassem ha affermato che la forza multinazionale deve svolgere un ruolo nel tenere l’esercito israeliano lontano dai civili palestinesi. I miliziani della Jihad islamica hanno riferito di aver ritrovato i resti di un ostaggio che era tenuto prigioniero dall’organizzazione nella parte settentrionale del campo profughi di Nuseirat, secondo quanto riferito dall’emittente al-Jazeera. Sempre ieri, il cancelliere tedesco, Friedrich Merz, ha fatto sapere che farà la sua prima visita in Israele a dicembre. La visita, prevista per il 6 e 7 dicembre, includerà un incontro con il primo ministro Benjamin Netanyahu e una visita al memoriale dell’Olocausto Yad Vashem. Merz sarà il primo leader di un importante Paese europeo a visitare Israele in oltre un anno.