Ha Stato Israele
Sindacati e avvocati, unitevi contro lo Stato ebraico: la signora Albanese istiga proprio tutti
di Iuri Maria Prado - 3 Luglio 2025 alle 14:14
Non ha suscitato un granché di attenzione giornalistica l’ultimo rapporto steso dalla relatrice speciale all’Onu, Francesca Albanese. Già solo per il titolo (“Dall’economia dell’occupazione all’economia del genocidio”) era prevedibile che facesse un gran rumore, e invece non se l’è filato praticamente nessuno. Forse (è un’ipotesi) i giornali abituati a riportare anche i sospiri della signora Albanese hanno ritenuto che quest’ultimo suo elaborato costituisse una mera riedizione delle cose note: insomma, che ricicciasse la solita solfa, reiterata senza sosta da venti mesi e passa a questa parte, sull’intendimento genocida e sulle pratiche sterminazioniste di Israele. E allora han lasciato perdere.
Male hanno fatto. Perché se l’avessero letto vi avrebbero trovato chicche davvero imperdibili. Per esempio quella che ingemma la pagina 27 del rapporto, che vale la pena riportare: “Il Relatore speciale (lei, insomma, ndr) esorta i sindacati, gli avvocati, la società civile e i comuni cittadini a fare pressione per boicottare, disinvestire, imporre sanzioni, ottenere giustizia per la Palestina”, con la sottolineatura che “insieme, i popoli del mondo possono porre fine a questi crimini indicibili”.
Non è interessante? Dai lombi delle Nazioni Unite l’istigazione neppure agli Stati membri o a questa o quell’organizzazione internazionale (che già sarebbe inaudita), ma a tutti, “ai popoli del mondo”, dai sindacati ai comuni cittadini passando per gli avvocati (imperdonabilmente esclusi architetti, giardinieri e raccattapalle), affinché sia fatta “giustizia per la Palestina”. Che ovviamente è un netto protocollo tecnico-giuridico: mica – come direbbe la reazione suprematista ebraica – un manifesto da corteo bardato di kefiah.
Occorre precisare, tuttavia, che non è stato unanime l’imperdonabile silenzio su questo ennesimo rapporto di Francesca Albanese sull’Entità sionista (si discute se sia il settantaquattresimo o l’ottantunesimo). Stampa non ancora soggiogata dalla lobby giudaica – le cui cospirazioni sono state giustamente, a suo tempo, denunciate dalla “special rapporteur” – vi ha prestato la dovuta attenzione. Quale stampa? Uno tira a indovinare: il Manifesto? No, no, non solo quello: anche un blog stalinista e il sito Italy.news-Pravda.com.