Le Ragioni di Israele

Regionali Marche, il Pd ha perso 28mila voti: l’adesione alla causa palestinese non è bastata

di HaKol - 2 Ottobre 2025 alle 10:17

Il Partito democratico nelle Marche perde 28.756 voti in cinque anni: dai 156.394 del 2020 ai 127.638 del 2025. Un crollo che fotografa l’ennesimo errore strategico: trasformare l’adesione alla causa palestinese – anche nelle sue forme più radicali – in bandiera identitaria.

Non è questione di “militanza simbolica”. Il punto è più grave: strumentalizzare cortei e slogan, normalizzando un antisemitismo travestito da antisionismo, fino a giustificare – apertamente o con silenzi compiacenti – la violenza del 7 ottobre. Mentre i media italiani suonavano i tamburi della propaganda, celebrando la “resistenza” e oscurando il massacro, il Pd si convinceva che quella fosse l’onda giusta da cavalcare.

Così hanno scelto la vergogna per provare a vincere. E hanno raccolto una sconfitta umiliante: i loro elettori, piuttosto che votarli, sono rimasti a casa. Le urne hanno detto altro: non premiano chi si accoda ai pifferai del linciaggio mediatico, chi trasforma Hamas in interlocutore e Israele in imputato fisso. Alle regionali, dove contano sanità, lavoro, servizi, la scelta di schierarsi sotto le bandiere palestinesi si è rivelata non solo un boomerang strategico, ma soprattutto un errore morale. Il dato marchigiano è una sentenza: il sostegno, diretto o indiretto, a una violenza che ha prodotto il più grande massacro di ebrei dal dopoguerra non porta voti, li brucia. Hamas nelle piazze, disfatta nelle urne: questo è il risultato.

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