Pro-Hamas

Francesca Albanese attacca il piano di pace. E in Italia la narrazione tossica antisemita continua a fare danni

di HaKol - 15 Ottobre 2025 alle 11:50

Sono giorni straordinari per tutto il Medio Oriente: gli ostaggi sono finalmente liberi; la guerra a Gaza è finita; la pace è stata firmata con il sostegno di praticamente tutti i paesi arabi; ripartono gli Accordi di Abramo e a fine settimana il presidente dell’Indonesia Prabowo Subianto, il più grande paese islamico del mondo, sarà in visita ufficiale a Gerusalemme.

Qui da noi, invece, la narrazione tossica e antisemita di questi mesi continua a fare danni. Francesca Albanese, oramai pluri-cittadina onoraria, prosegue imperterrita nell’avvelenare pozzi, spargere odio, de-umanizzare Israele e gli ebrei, attaccare il piano di pace. Il problema non è tanto Netanyahu, ma il 1948: l’esistenza stessa dello stato di Israele, quindi boicottaggio dei farmaci israeliani e della partita di calcio Italia-Israele. I molti orfani di Hamas, del ministero della salute di Hamas, della protezione civile di Hamas se ne facciano una ragione: tutto quel mondo fantastico di pura disinformazione ora scomparirà e tornerà la realtà.

Il grande archivio di Israele

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