Le Ragioni di Israele
Il Corriere strumentalizza Herzog per insinuare che Netanyahu oltraggi Rabin e la sua memoria
di Iuri Maria Prado - 5 Novembre 2025 alle 13:11
Ci vuole un discreto coraggio per prendere il discorso pronunciato dal Presidente di Israele nell’anniversario dell’assassinio di Yitzhak Rabin, dunque per ritagliarlo secondo il bisogno, poi per infilarlo forzatamente in un fatto di cronaca che non c’entra nulla e infine per spacciarlo come requisitoria contro il governo di Benjamin Netanyahu.
Yitzhak Herzog aveva invitato alla concordia nazionale, denunciando la pericolosità di discorsi pubblici e comportamenti inammissibili rivolti “nei confronti dei funzionari eletti, dei membri della Knesset di tutte le parti, dei ministri e persino minacce nei confronti di un primo ministro eletto in carica”. Una significativa parte del discorso di Herzog, quest’ultima, che il Corriere della Sera, in un paginone di ieri, ha ritenuto di non riportare, essendo più urgente far credere che il Capo dello Stato ebraico avesse avvertito che “la nazione è sull’orlo dell’abisso” per il caso della funzionaria dell’esercito arrestata l’altro giorno per aver fatto circolare un video contraffatto sugli abusi di alcuni militari ai danni di un detenuto palestinese. Ha anche cura di alludere, il Corriere, al possibile motivo per cui Netanyahu non avrebbe partecipato alla commemorazione: e cioè perché a suo tempo, prima che questi fosse ucciso, “aveva fomentato la campagna d’odio” contro Rabin.
A completare il quadro dipinto dal Corriere c’è poi il tocco che illustra il contegno della magistratura che resiste, resiste, resiste “alle mosse anti-democratiche del governo”. Descrivere la scena effettiva, e cioè quella di un caso politico-giudiziario certamente importante, con un governo che inevitabilmente se ne occupa nella concomitanza puramente casuale di quell’anniversario, era evidentemente poco appetibile. Meglio un pastone così, con Bibi che più o meno ha fatto ammazzare Rabin e ne oltraggia la memoria disertando la commemorazione mentre tiene bordone ai militari torturatori, e con il Presidente di Israele che lo mette all’indice come responsabile dell’abisso e degli attacchi alla giustizia (tipo “delegittimazione della magistratura”, per intendersi). Una cronaca parecchio all’italiana.