Hamas insegna a morire
di Paolo Crucianelli - 15 Settembre 2025 alle 15:27
Rami Aman, attivista per la pace di Gaza, ora rifugiato in Europa, ha fornito ad un quotidiano israeliano una testimonianza potente che smaschera, dall’interno, le verità nascoste sotto il controllo di Hamas.
Arrestato dalla polizia di Hamas e rinchiuso in isolamento, solo per aver organizzato incontri di dialogo, Aman descrive una realtà in cui ogni protesta per la pace o per i diritti è silenziata, mentre i media vengono usati come strumenti di potere.
Nel 2020 Rami Aman, allora 39 anni, venne arrestato insieme ad altri attivisti del “Gaza Youth Committee” per aver promosso una riunione su Zoom con controparti israeliane, per trovare delle soluzioni durante la crisi del Covid. Fortunatamente, l’organizzazione UN Watch di Ginevra, con Hillel Neuer alla guida, lanciò una campagna internazionale affinché venisse liberato. Il clamore fu tale che Hamas fu costretto a liberare Aman qualche mese dopo.
Ora Aman vive in Europa e nell’intervista che ha rilasciato a Shachar Kleiman di “Israel Hayom”, dichiara che Hamas controlla i media dentro Gaza e ostacola qualunque manifestazione che promuova la pace o chieda dei diritti o la fine della guerra. Dice che le proteste più grandi – come quella del gennaio 2017 contro la crisi elettrica e per il lavoro – furono represse ferocemente con le armi, fatto ignorato da Al-Jazeera, perché “Hamas controlla i media dentro e fuori Gaza”.
Secondo Aman, l’organizzazione terrorista ha inserito molti membri nei ranghi dell’UNRWA, nelle altre agenzie ONU e nel settore delle ONG, spesso attratti dagli stipendi relativamente alti, per consolidare il proprio potere. Questa infiltrazione ramificata all’interno delle agenzie non governative ha permesso ad Hamas di controllare qualsiasi aspetto della vita di Gaza. Allo stesso modo, spiega che gli aiuti umanitari vengono totalmente controllati da Hamas, che si autofinanzia rivendendoli a prezzi assurdi. Una realtà che contraddice le immagini diffuse dai media.
Per Aman il messaggio è chiaro: Hamas “ama la guerra”, ama mantenere condizioni di vita miserabili, ama tenere la gente nell’ignoranza, ama mostrarne il dramma internazionale come segno di vittoria politica. «Hamas insegna ai palestinesi a morire, a credere che in paradiso ci siano 70 vergini ad attendere i martiri – ma questo non è Islam. È un modo facile per lavare il cervello alla gente di Gaza per raggiungere i propri obiettivi».