Una bandiera e troppe ambiguità

di Redazione - 24 Settembre 2025 alle 13:37

Ariela Piattelli, nel suo commento, critica aspramente la decisione del Campidoglio di Roma di esporre la bandiera palestinese. Sostiene che questa azione non sia un semplice gesto di solidarietà, ma un atto dal profondo valore simbolico che rischia di normalizzare l’antisemitismo.

  • Il contesto simbolico di Roma: Roma, Capitale d’Italia, è una città intrisa di storia ebraica, che risale a oltre 2000 anni fa. La presenza della bandiera palestinese sul Campidoglio viene percepita come un’offesa a questa eredità e a tutti gli ebrei che hanno contribuito alla storia e all’unità della città, come dimostrato dalla partecipazione degli ebrei alla Breccia di Porta Pia nel 1870.
  • La bandiera come simbolo di odio: L’autrice osserva che la bandiera palestinese, negli ultimi anni, è diventata spesso lo sfondo di atti antisemiti, che includono aggressioni, insulti e slogan di odio. Critica chi usa frasi come “dal fiume al mare”, interpretandole come un’intenzione di annientare lo Stato di Israele.
  • L’amnesia del 7 ottobre: Piattelli lamenta una diffusa “amnesia collettiva” riguardo al pogrom di Hamas del 7 ottobre, sottolineando che la solidarietà manifestata ignora la violenza cieca e le minacce subite dagli ebrei in Europa.
  • La storia che si ripete: Il commento fa un parallelo con l’attentato alla Sinagoga di Roma del 1982, ricordando che anche in quel caso l’odio antiebraico fu alimentato da una visione distorta e ostile verso Israele. A tal proposito, cita le parole di Bruno Zevi, che in Campidoglio denunciò la complicità di istituzioni, media e intellettuali, affermando che “l’antisionismo filosemita è una contraddizione in termini”.
  • La richiesta agli ebrei di “abbassare la testa”: L’autrice conclude che la decisione del Campidoglio è un ennesimo invito agli ebrei a tacere e a nascondersi, un atteggiamento che la storia ha dimostrato essere pericoloso e inefficace. A suo avviso, issare quella bandiera significa tradire il contributo degli ebrei alla città e la loro lotta per la libertà.

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