Su Albanese il Pd avvitato nell`ipocrisia
Lasciar perdere la cittadinanza onoraria, ma limitarsi a esprimere solidarietà alla Palestina e alla Relatrice speciale dell’Onu per i territori palestinesi dopo le sanzioni americane. L’esilarante “punto di caduta” escogitato dalla maggioranza di Palazzo Vecchio a Firenze (Pd e Avs) sulla onorificenza negata a Francesca Albanese la dice tutta sul costante testacoda della classe politica dem (e affini). Che come certi ragazzini viziati vuole sempre averla vinta e se non ci riesce si porta via il pallone. Il caso è noto: Albanese pur condannando l’assalto a Torino della squadraccia ProPal con devastazione della redazione de La Stampa lo ha definito, con espressione sconsiderata, un “monito”ai giornalisti “perché tornino a fare il proprio lavoro”. E qui comincia il teatrino grottesco a cui danno vita la sindaca progressista di Firenze Sara Funaro e, per certi versi, Matteo Lepore a Bologna. Che dopo avere sgomitato per essere i primi a consegnare alla Albanese cittadinanze onorarie, chiavi della città, medaglie e collari vari (erano i giorni delle grandi manifestazioni a favore della Palestina, un richiamo irresistibile per i “buoni” a caccia di consenso) adesso che lei è diventata “cattiva” se ne vogliono liberare. Forse perché toccata da inaspettata (e insperata) popolarità ad Albanese capita di straparlare (Liliana Segre definita “poco lucida”, il sindaco di Reggio Emilia cazziato mentre la omaggiava per avere osato citare gli ostaggi nelle mani di Hamas), però delle due l’una. O parliamo di un personaggio la cui opera a favore del popolo palestinese e contro la pulizia etnica attuata dal governo Netanyahu resta meritoria. In tal caso la cittadinanza onoraria va mantenuta, pur nella critica sacrosanta al “monito”. Perché se bastasse una parola sbagliata, sbagliatissima a cancellare di colpo un encomiabile e coraggioso lavoro, allora vorrebbe dire che tutti quei riconoscimenti erano falsi, falsissimi. Così come il cinismo si addice alla destra, l’ipocrisia della sinistra può raggiungere delle vette abissali.