Continua il traffico di armi dalla Siria al Libano per Hezbollah: ecco come funziona la rete di contrabbando

4 Dicembre 2025 alle 18:57

Il traffico di armi dalla Siria al Libano per Hezbollah continua a intensità variabile. Il 2 dicembre, le Forze di Sicurezza Interna siriane hanno sventato un tentativo di contrabbando che includeva 1.250 mine. La cellula di contrabbando era composta da cinque contrabbandieri. L’area in cui il contrabbando è stato sventato è la regione di Yabroud, sui monti Qalamoun, situata al confine con il Libano (a est di Baalbek). Le mine erano stoccate in un sito intermedio nella città di Al-Jobea. Secondo la valutazione, da lì il carico avrebbe dovuto essere trasferito a sud-ovest, a una distanza di circa 8 chilometri, fino alla città di Asal al-Ward. Asal al-Ward funge da ancora geografica che conduce a tre note rotte di contrabbando in Libano, verso l’area della città libanese di Tfail: via Wadi Arabia, Aqabat Saleh e Jard Sha’abat al-Jawz. Creare una rotta di contrabbando lungo il confine SiriaLibano non è una questione complicata. Per ogni rotta chiusa, ne viene aperta un’altra. Lungo i circa 400 chilometri di confine, c’è un valico informale in media ogni tre chilometri, attraverso il quale è possibile contrabbandare praticamente qualsiasi cosa. Gli agenti di Hezbollah responsabili del commercio e dell’approvvigionamento di armi ne sono ben consapevoli e, in cambio di denaro, riescono a reclutare fornitori di armi e piattaforme di contrabbando all’interno della Siria.

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