Gideon Sa’ar sull’attacco a Manchester
3 Ottobre 2025 alle 13:11
Sono sconvolto dall’attacco omicida avvenuto nei pressi della sinagoga di Heaton Park a Manchester, la mattina del giorno più sacro per il popolo ebraico: lo Yom Kippur.
Le mie più sentite condoglianze vanno alle famiglie che hanno perso i loro cari e auguro ai feriti una pronta e completa guarigione.
Sono al fianco della meravigliosa comunità ebraica britannica, che attualmente sta soffrendo una terribile ondata di antisemitismo.
Bisogna dire la verità: l’incitamento palese e dilagante all’antisemitismo e all’anti-israelianismo, così come gli appelli a sostegno del terrorismo, sono diventati di recente un fenomeno diffuso nelle strade di Londra, nelle città della Gran Bretagna e nei suoi campus.
Le autorità britanniche non sono riuscite a prendere le misure necessarie per arginare questa ondata tossica di antisemitismo e hanno di fatto permesso che persistesse.
Ci aspettiamo più che semplici parole dal governo Starmer. Ci aspettiamo e chiediamo un cambio di rotta, azioni efficaci e misure repressive contro il dilagante incitamento antisemita e anti-israeliano in Gran Bretagna.
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Il Ministro degli Affari Esteri Gideon Sa’ar ha parlato con il capo della comunità ebraica di Manchester, Mark Adlestone.
Il Ministro Sa’ar ha chiesto, a nome del governo israeliano, di esprimere solidarietà e di sostenere le famiglie delle vittime e dei feriti, nonché l’intera comunità di Manchester, in questo momento difficile.
Il capo della comunità ebraica ha descritto il profondo dolore della comunità in seguito all’attacco omicida di questa mattina, nonché l’ampio sostegno ricevuto da molti nel Regno Unito.
Entrambi hanno concordato, durante la conversazione, sulla necessità di una lotta decisa contro l’antisemitismo e sul fatto che non si debba permettere agli antisemiti di nascondersi dietro l'”antisionismo”, che secondo la definizione dell’IHRA è una forma di antisemitismo.
“Ho appena parlato con il ministro degli Esteri del Regno Unito @YvetteCooperMP, su sua iniziativa, in seguito al terribile attacco terroristico antisemita di Manchester.
Ho detto che questo è un momento decisivo nella storia del Regno Unito, per preservarne il carattere, e che è necessario combattere incessantemente il velenoso movimento antisemita.
Ho sollevato la necessità di combattere le marce e le proteste pro-palestinesi, che presentano tratti antisemiti e talvolta includono un esplicito sostegno al terrorismo.
Ho detto che questa incitazione rabbiosa giustamente turba profondamente la comunità ebraica in Gran Bretagna e deve essere combattuta con aggressività e determinazione.
Ho sottolineato che l’antisionismo è una forma di antisemitismo, anche secondo la definizione dell’IHRA.
Ho sollevato la severità con cui consideriamo le decisioni della conferenza “Laburista” di qualche giorno fa, che hanno accolto false menzogne e diffamazioni contro Israele, accusandolo di genocidio e pulizia etnica. Il Ministro degli Esteri ha chiarito che queste decisioni non riflettono la politica del governo e il governo le ha respinte. L’ho ringraziata per questo chiarimento.
Abbiamo anche discusso del nostro reciproco sostegno al piano del presidente Trump per porre fine alla guerra a Gaza.”
