Ritrovati gli appunti di Sinwar del 2022
14 Ottobre 2025 alle 11:40
L’IDF pubblica citazioni scritte a mano da Yahya Sinwar, in cui il leader di Hamas dà istruzioni e principi guida per il piano di assalto contro Israele.
Le citazioni provengono da un documento del 2022:
“Nella fase preliminare dell’assalto, è necessario che le forze compiano movimenti intensivi per settimane prima di qualsiasi azione della parte rossa, che il nemico considererà come routine. Questo servirà come copertura per il grande movimento.”
“Bisogna assicurarsi che vengano diffuse immagini che provochino euforia, follia ed esplosione emotiva tra il nostro popolo — soprattutto in Cisgiordania, all’interno [d’Israele], a Gerusalemme e in tutta la nostra nazione — per spingerli a insorgere. Allo stesso tempo, queste immagini devono generare paura e terrore nel nemico. I comandanti devono creare intenzionalmente queste scene, filmarle e trasmetterle rapidamente: calpestare teste di soldati, sparare a bruciapelo, sgozzare con coltelli, far esplodere carri armati, mostrare soldati in ginocchio con le mani sulla testa, e simili.”
“Bisogna pianificare in anticipo eventi che producano immagini di terrore: alcune autobombe incendiate che esplodono in basi o edifici, creando distruzione enorme, fuoco e scene strazianti. Cinque o dieci immagini così semineranno paura mortale. Allah li colpirà all’improvviso e metterà il terrore nei loro cuori. Serve organizzare due o tre azioni per incendiare interi quartieri o kibbutz: versare carburante da una cisterna speciale, incendiare e trasmettere le immagini.”
“Ogni comandante di brigata deve avere un piano pronto per l’allerta delle forze, il loro dispiegamento, la comunicazione e l’attuazione degli ordini centrali.”
“Gli obiettivi della Brigata Nord devono puntare verso la costa. Quelli della Brigata di Gaza verso nord-est, i campi centrali verso nord-est con leggera deviazione a est, Khan Yunis verso est e Rafah verso sud-est.”
“Se non saremo pronti a sfruttare completamente l’opportunità, il nemico riuscirà a riprendere il controllo del caos, a contrattaccare o a ricevere aiuti esterni, e la situazione si rivolterà contro di noi nel modo peggiore. Per questo è essenziale essere pronti al flusso di forze, allo sviluppo e all’espansione dell’attacco, e a rafforzarlo al massimo nelle prime 6–10 ore, per imporre fatti concreti sul terreno che impediscano qualsiasi contrattacco.”