Fatayer e quei 5000 voti. Non entra in Regione ma tra sure e Corani in Campania è allarme
Souzan Fatayer, la seconda dei non eletti nella lista di Alleanza Verdi e Sinistra nella circoscrizione di Napoli, resta fuori dal Consiglio regionale della Campania con 5.094 voti. Sarebbe spontaneo focalizzarsi sulla non elezione, quando in realtà il numero di voti ottenuti, per una persona che non è certo una veterana della politica, sono tantissimi. E lo sono soprattutto nell’ottica in cui l’Islam si sta insediando e insinuando nell’agenda italiana. Prima la lista islamica a Monfalcone con a capo Bou Konate, poi la vicinanza di Mohammad Hannouna esponenti di Pd, M5S e Avs, infine «MuRo27», il gruppo di musulmani che ha scelto di influire sulle elezioni della Capitale. Ecco, quindi, che quelle 500 persone hanno sposato un’idea, un progetto, un nuovo Occidente che, senza un pronto intervento, ci vedrà sottomessi a regole che non sono certo quelle democratiche, bensì islamiche. Perché, come insegna la storia, l’islam politico si muove esattamente così: prima necessita di volti nazionali locali, li usa, si insedia in comuni e regioni per poi mirare al piano nazionale. Non c’è nulla di casuale,ma è unmodello replicato e replicabile di chi vuole anteporre la sharia e le sure coraniche all’ordinamento di ogni singolo Stato. È iniziata la loro rivoluzione, che parte dal basso, in modo silente e apparentemente dolce. Ora è l’Occidente che, invece di lamentarsi, dovrebbe prendere coscienza del rischio che stiamo correndo. E agire.