Monito di Italia, Germania, Francia e Gb «Israele fermi le violenze dei coloni»
Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha espresso una ferma condanna delle violenze dei coloni in Cisgiordania, insieme con i colleghi di Francia, Germania e Gran Bretagna. «Le attività destabilizzanti rischiano di compromettere il successo del Piano in 20 Punti per Gaza e le prospettive di una pace e sicurezza nel lungo termine», dichiarano i quattro ministri in una nota congiunta. «Il numero di attacchi ha raggiunto nuovi picchi: secondo l’Ocha, nel mese di ottobre si sono registrati 264 episodi, il numero più alto di aggressioni da parte di coloni in un singolo mese da quando le Nazioni Unite hanno iniziato a monitorare tali incidenti nel 2006. Questi attacchi devono cessare», hanno avvertito. Gli attacchi «seminano terrore tra i civili, danneggiano gli sforzi di pace in corso e compromettono la stabile sicurezza dello stesso Stato di Israele», hanno insistito. «Noi, ministri di Francia, Germania, Italia e Regno Unito, chiediamo al governo di Israele di ottemperare ai propri obblighi ai sensi del diritto internazionale e a proteggere la popolazione palestinese dei territori occupati», prosegue la nota sottoscritta da Tajani. «La condanna della violenza espressa dal Presidente Herzog, dal Primo Ministro Netanyahu e da altre figure politiche e militari di alto livello deve tradursi in azione. Esortiamo quindi il governo di Israele a perseguire i responsabili di questi crimini e a prevenire ulteriori episodi di violenza affrontando le cause profonde di questo fenomeno», hanno proseguito. «Accogliamo con favore la chiara opposizione del Presidente Trump all’annessione e ribadiamo la nostra contrarietà a qualsiasi forma di annessione – parziale, totale o de facto – e alle politiche di insediamento che violano il diritto internazionale», infine «ribadiamo che non esiste alternativa a una soluzione negoziata a due Stati», conclude la nota.