Discorso del Ministro degli Affari Esteri Gideon Sa’ar
di Redazione - 6 Ottobre 2025 alle 16:09
Preghiera per la Pace di Gerusalemme presso la Torre di David con Amici Cristiani di Israele guidati dal Vescovo Robert Stearns e da Eagles’ Wings
Sull’accordo per gli ostaggi:
Spero che siamo il momento più vicino a un accordo per gli ostaggi da quello di gennaio. E voglio ringraziare il Presidente Donald Trump per tutti i suoi sforzi riguardo a questa enorme missione di riportare a casa tutti i nostri ostaggi. Stiamo facendo tutto il possibile per riportare indietro i nostri ostaggi. Desideriamo ardentemente vederli tornare a casa, molto presto. Israele sta agendo – e agirà – per una rapida attuazione della prima fase del Piano del Presidente Trump: al suo centro c’è il rilascio dei nostri ostaggi. Il governo israeliano ha l’impegno di riportare a casa tutti gli ostaggi, vivi e morti.
Discorso completo:
“Sindaco di Gerusalemme, Amico mio, Moshe Lion,
Vescovo Robert Stearns e Eagles’ Wings: grazie per 30 anni di amicizia e sostegno allo Stato di Israele,
Pastore Teo Hayashi e il Movimento Dunamis dal Brasile,
Amici cristiani di Israele, di Gerusalemme e del popolo ebraico,
Shalom – e benvenuti a Gerusalemme – la capitale antica ed eterna del popolo ebraico!
Qui nella Torre di David – Benvenuti a Gerusalemme DC, Capitale di David!
Gerusalemme è il cuore pulsante del popolo ebraico.
Non è solo una città.
Gerusalemme è un simbolo.
Rappresenta il compimento di un sogno di oltre tremila anni.
Tremila anni fa, il Re David visse e camminò qui.
Egli stabilì Gerusalemme come nostra capitale eterna.
Nel libro dei Salmi il Re David scrisse: “Se ti dimentico, Gerusalemme, si paralizzi la mia destra” (Salmi 137:5).
Da allora, il popolo ebraico ha pregato per Gerusalemme. Non abbiamo mai dimenticato.
Le antiche parole dei profeti biblici si sono avverate.
Il popolo ebraico è tornato in Israele. Gerusalemme è stata ristabilita come nostra capitale.
Dio ha mantenuto la sua promessa.
E noi siamo qui ora – per restare – per sempre.
Amici,
Gerusalemme è il cuore della nostra identità.
Ricordare il nostro passato – e costruire Gerusalemme nel presente, come sta facendo il Sindaco – assicura il nostro futuro.
C’è un enorme movimento globale oggi che cerca di cancellare la comprovata connessione storica – tra il popolo ebraico e la sua antica patria e capitale.
Questo mi ricorda l’Imperatore Romano Adriano. Avete sentito parlare di lui?
Distrusse Gerusalemme. Costruì una nuova città sulle sue rovine e la chiamò Ilia Capitolina.
Il suo obiettivo era cancellare la memoria della città ebraica.
Ma qualcuno oggi ricorda Ilia Capitolina?
Tutti conoscono Gerusalemme.
Non c’è mai stata una nazione sovrana nella terra di Israele oltre al popolo ebraico.
Non i Palestinesi – o qualsiasi altra nazione.
Non c’è mai stato, in tutta la storia, uno stato palestinese.
Gerusalemme è sempre stata e sarà sempre la capitale eterna del popolo ebraico e la capitale di un solo stato: lo Stato di Israele.
Il Re David scrisse: “Pregate per la pace di Gerusalemme. Abbiano pace coloro che ti amano” (Salmi 122:6-7).
Quindi preghiamo insieme per la pace di Gerusalemme.
Preghiamo – Ebrei e Cristiani – per la pace qui e in tutta la nostra antica terra di Israele.
Ai nostri amici cristiani – con noi oggi a Gerusalemme e in tutto il mondo:
Voi siete parte della storia di Gerusalemme. Le vostre preghiere ci elevano.
Grazie per aver difeso la verità e per essere al fianco di Israele. Vi è molto apprezzato.
La nostra alleanza giudeo-cristiana è la base della civiltà occidentale.
Charlie Kirk lo aveva capito.
Il suo omicidio è stato un assalto alla verità e alla base morale della nostra società.
Possa la sua memoria servirci da guida:
Per essere migliori.
Per dire la verità.
Per essere uniti.
Voglio lodare il Presidente Donald Trump – il più grande amico che Israele abbia mai avuto alla Casa Bianca.
Spero che siamo il momento più vicino a un accordo per gli ostaggi da quello di gennaio. E voglio ringraziare il Presidente Donald Trump per tutti i suoi sforzi riguardo a questa enorme missione di riportare a casa i nostri ostaggi.
Stiamo facendo tutto il possibile per riportare indietro i nostri ostaggi.
Desideriamo ardentemente vederli tornare a casa – molto presto.
Israele sta agendo – e agirà – per una rapida attuazione della prima fase del Piano del Presidente Trump: al suo centro c’è il rilascio dei nostri ostaggi.
Il governo israeliano ha l’impegno di riportare a casa tutti gli ostaggi – vivi e morti.
Signore e Signori,
Domani, celebreremo l’antica festività ebraica di Sukkot.
Sukkot è una delle Tre Feste di Pellegrinaggio: I nostri antenati venivano al Tempio di Gerusalemme, non molto lontano da qui, da ogni parte per adorare Dio.
Voglio concludere con una benedizione di pace che i Sacerdoti Ebraici impartiscono durante le feste:
“Possa Dio benedirti e custodirti;
Possa Dio far splendere il Suo volto su di te ed esserti propizio;
Possa Dio innalzare il Suo volto su di te e darti la pace.”
Possa Dio benedirvi tutti,
Possa Dio benedire Gerusalemme e coloro che la benedicono!
¡Que Dios los bendiga a todos,
Que Dios bendiga a Jerusalén y a quienes la bendicen!
Grazie!
Am Yisrael Chai!”