Il Piano di Pace in 21 Punti dell’Amministrazione Trump per Gaza

29 Settembre 2025 alle 12:25

L’amministrazione del Presidente Donald Trump ha presentato un piano di pace in 21 punti ai leader arabi per porre fine alla guerra a Gaza e stabilire una governance post-bellica, con l’obiettivo di raggiungere un cessate il fuoco immediato e il rilascio degli ostaggi.

Punti chiave e termini dell’Accordo

Il piano si concentra sul rilascio degli ostaggi, sulla smilitarizzazione di Hamas e sulla futura governance e ricostruzione di Gaza:

  • Ostaggi e Prigionieri: Prevede il rilascio di tutti gli ostaggi israeliani entro 48 ore in cambio della fine immediata della guerra e del rilascio di 100-200 prigionieri palestinesi che scontano lunghe pene.
  • Amnistia e Smilitarizzazione di Hamas: Hamas riceverebbe un’offerta di amnistia in cambio del ritiro totale da Gaza e della consegna delle sue armi. Le armi verrebbero ritirate da una forza internazionale araba entro un periodo specificato.
  • Ritiro Israeliano: Prevede il ritiro graduale di Israele dall’intera Striscia di Gaza, che porterà a un ritiro completo entro un termine stabilito, e la creazione di passaggi sicuri per i residenti.
  • Garanzie di Sicurezza: Israele garantirebbe di non attaccare più il Qatar (che funge da mediatore). Gli Stati Uniti si impegnano a non annettere la Cisgiordania a Israele.
  • Aiuti Umanitari: La Gaza Humanitarian Foundation (GHF) deve essere chiusa. La responsabilità della fornitura di aiuti immediati e illimitati sarà affidata alle Nazioni Unite e ad organizzazioni internazionali.
  • Evacuazione: Si afferma esplicitamente che non ci sarà alcuna evacuazione forzata da Gaza.

Governance post-bellica e ruolo di Tony Blair

Il piano prevede due fasi di governance temporanea, con Hamas escluso da qualsiasi ruolo futuro:

  1. Fase Internazionale (Transitoria): Sarà creata un’Autorità Internazionale di Transizione (GITA), sostenuta dall’ONU.
    • L’ex Primo Ministro britannico Tony Blair sarà il Governatore ad interim (capo dell’organismo).
    • L’Autorità sarà supportata da una forza internazionale a guida araba.
  2. Fase Palestinese: Seguirà la formazione di un comitato palestinese (composto da tecnocrati) per gestire gli affari della Striscia per conto dell’Autorità Nazionale Palestinese (ANP).
  3. Ricostruzione: La ricostruzione di Gaza è prevista nell’arco di cinque anni attraverso una coalizione internazionale, con una forza di sicurezza palestinese istituita per l’amministrazione sotto supervisione araba e internazionale.

Il piano, presentato a leader arabi e islamici a margine dell’Assemblea Generale dell’ONU, è un documento che potrebbe essere soggetto a modifiche, e verrà trasmesso ad Hamas tramite mediatori del Qatar.

AGI

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