Le Ragioni di Israele
Kiryat Sefer compie 15 anni. Una porta sempre aperta verso la tradizione ebraica
di Ruben Della Rocca - 2 Ottobre 2025 alle 10:35
In uno degli angoli più suggestivi e ricchi di storia della Capitale, incastonata tra la Sinagoga e il Portico d’Ottavia, da 15 anni un luogo magico di Roma diffonde cultura, libri e sapere. È la libreria della Comunità ebraica di Roma, la Kiryat Sefer, unica libreria a tema esclusivamente ebraico in Italia che proprio nel corso di quest’anno raggiunge la cifra tonda dei tre lustri. Luogo di incontro e di divulgazione, dove sfogliando le pagine del Talmud o immergendosi negli scritti di rabbini e pensatori ebrei di ogni secolo, ci si immerge nel mondo ebraico con la curiosità e la voglia di conoscere e approfondire. Allo stesso tempo, la narrativa moderna proveniente da Israele o dagli Stati Uniti, oppure quella prodotta dai tanti scrittori ebrei italiani, permette di avere un quadro di insieme che altrimenti sarebbe impossibile ricostruire.
La Kiryat Sefer, letteralmente tradotto Città del Libro, rappresenta un unicum nel panorama culturale del nostro Paese e un luogo da visitare, dove poter scoprire libri e volumi che nelle librerie generaliste sarebbero impossibili da trovare, assieme all’oggettistica a tema ebraico. Tutto questo fa parte della proposta all’affezionata clientela o al turista italiano e straniero che si reca nel locale di Via Elio Toaff per trovare quanto di ebraico non si trova altrove. Dal Rabbino Capo Riccardo Di Segni a monsignor Vincenzo Paglia, dall’ex presidente della Comunità ebraica di Roma Ruth Dureghello all’onorevole Andrea Riccardi, dall’attore Luca Barbareschi al giornalista Enrico Mentana, sono tanti i personaggi noti che si recano alla Kiryat Sefer per scoprire le ultime novità dell’editoria ebraica o per riscoprire vecchi testi utili anche allo studio e alla ricerca, oltre che allo svago di un buon libro.
La libreria rappresenta anche e soprattutto un luogo di incontro e di vicinanza tra culture e religioni. Uno spazio quindi dedicato al rispetto e a quella conoscenza reciproca tra popoli e persone indispensabile ad abbattere luoghi comuni e pregiudizi. Se le librerie rappresentano un faro di luce e di educazione nelle nostre città, troppo spesso immerse nel buio dell’ignoranza e dell’odio, la Kiryat Sefer, assieme al Museo Ebraico e al Centro di Cultura della Comunità ebraica di Roma, costituisce un punto di riferimento fondamentale nel contrastare le false credenze e la sottocultura che sono il motore dell’antisemitismo e dell’antisionismo.
Grande merito all’intuizione di Riccardo Pacifici, il presidente della Comunità di quegli anni, che durante il suo mandato, nel 2010, comprese che una libreria ebraica non rappresenta solamente un locale commerciale ma è soprattutto un presidio indispensabile per diffondere la conoscenza del mondo ebraico e a veicolare quei valori positivi che sono parte integrante della lotta al pregiudizio. Di grande valore il lavoro di chi in questi 15 importantissimi anni ha fatto crescere e affermare sempre di più la Kiryat Sefer come un punto di riferimento indispensabile e insostituibile della Roma ebraica.
Come ricordato dalla scrittrice Lia Levi durante i festeggiamenti per il compleanno a conclusione della Giornata europea della Cultura ebraica, “la Kiryat Sefer rappresenta un luogo di riferimento e di consigli per scegliere i libri giusti per l’anima e un luogo di cultura dove trovare libri, ma anche coltivare amicizie e riscoprire le proprie radici. Un luogo di emozioni strettamente collegato al mondo della scuola, dell’educazione e dei giovani, un luogo di vita”. Con questo pensiero non resta che augurare alla Kiryat Sefer e alle librerie un futuro radioso, e che le loro vetrine seguitino a illuminare le nostre città.