Lettera aperta del Direttore Generale del Ministero della Difesa israeliano al Royal College of Defence Studies

di Redazione - 17 Settembre 2025 alle 15:22

Sono venuto a conoscenza che il Royal College of Defence Studies escluderà i partecipanti israeliani dai suoi programmi, a partire dall’anno accademico 2026-2027. Ciò fa seguito alle recenti restrizioni del governo britannico sulla partecipazione ufficiale israeliana al DSEI UK 2025. Insieme, queste azioni discriminatorie costituiscono una vergognosa rottura con l’orgogliosa tradizione britannica di tolleranza e semplice decenza.

Come orgoglioso ex allievo del RCDS (2008-2009) e attuale Direttore Generale del Ministero della Difesa israeliano, mi sento in dovere di affermare chiaramente: l’esclusione di Israele è un atto di slealtà profondamente disonorevole nei confronti di un alleato in guerra

Nel corso della sua illustre storia, l’RCDS non ha mai escluso la rappresentanza israeliana: né durante la Guerra Fredda, né durante le guerre in Medio Oriente, né nei momenti più tesi delle crisi internazionali. Il College si vantava di essere tipicamente britannico: liberale, tollerante e senza paura del dialogo con amici e rivali, un approccio che si rifletteva nella sua missione di creare “un ambiente internazionale, che fornisca prospettive e spunti da tutto il mondo per ispirare lo studio, stimolare il pensiero e stimolare il dibattito sulle questioni strategiche contemporanee”.

Il contrasto oggi è netto. Israele sta difendendo il trasporto marittimo internazionale dall’aggressione degli Houthi, impedendo che le armi nucleari cadano nelle mani di un regime islamista che grida “Morte all’Inghilterra!” e combattendo per riportare a casa 48 ostaggi dalla prigionia di Hamas, e la risposta dell’establishment è quella di mettere a tacere le voci israeliane. Sta escludendo coloro che si sono sacrificati molto per perseguire i nostri valori condivisi e hanno contribuito notevolmente alla nostra difesa comune. Francamente, l’esclusione di Israele non è altro che un atto di auto-sabotaggio della sicurezza britannica

L’establishment britannico un tempo insegnò al mondo come resistere fermamente alla tirannia. La nazione che ci ha dato l’immortale appello di Churchill “Non ci arrenderemo mai”, ora rischia di praticare proprio l’appeasement contro cui lui metteva in guardia. È profondamente deplorevole vedere la Gran Bretagna piegarsi sotto la pressione politica, voltando le spalle ad altre democrazie a favore di avversari che cercano la sua caduta.

Confido che prevarranno consigli più saggi e che queste decisioni saranno revocate prima che si arrechino danni duraturi alla reputazione dell’establishment britannico tra i suoi amici e partner. L’RCDS è stata fondata per costruire ponti, non per bruciarli.

Con il più profondo rispetto per ciò che la vostra istituzione rappresenta da tempo.

 

9 settembre 2025

Il grande archivio di Israele

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