Meloni afferma di essere stata accusata di complicità in genocidio presso la Corte internazionale

8 Ottobre 2025 alle 14:06

La Presidente del Consiglio italiana Giorgia Meloni ha dichiarato martedì di essere stata accusata di “complicità in genocidio” in una denuncia presentata alla Corte Penale Internazionale (CPI) per il sostegno di Roma a Israele, mentre questo bombarda Gaza.

Meloni ha affermato, in commenti trasmessi dai media locali, di essere stata nominata in un fascicolo presentato da un gruppo di sostegno per i Palestinesi che ha accusato lei e altri di complicità attraverso la fornitura di armi a Israele.

Ha detto che la denuncia ha preso di mira anche il suo Ministro della Difesa Guido Crosetto e il Ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani e ha anche pensato che fosse stato nominato Roberto Cingolani, capo del gruppo di difesa Leonardo.

Gli investigatori delle Nazioni Unite hanno accusato Israele di commettere genocidio nella Striscia di Gaza, dove sta conducendo una guerra contro il gruppo militante palestinese Hamas da due anni.

La CPI ha mandati di arresto pendenti per il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu e l’ex Ministro della Difesa Yoav Gallant.

Entrambi affrontano accuse di crimini di guerra e crimini contro l’umanità per la campagna di Israele a Gaza, inclusi fame, omicidio e persecuzione.

Ma la CPI non ha accusato nessuno dei due uomini di genocidio. Il gruppo di sostegno palestinese dietro la denuncia che nomina Meloni chiede alla corte di valutare la possibilità di aprire un’indagine formale sull’accusa.

La denuncia, datata 1° ottobre, è stata firmata da circa 50 persone, tra cui professori di diritto, avvocati e diverse figure pubbliche.

“Sostenendo il governo israeliano, in particolare attraverso la fornitura di armi letali, il governo italiano è diventato complice del genocidio in corso e dei gravissimi crimini di guerra e crimini contro l’umanità commessi contro il popolo palestinese,” hanno scritto gli autori del ricorso giudiziario.

“Non credo ci sia un altro caso al mondo o nella storia di una denuncia di questo tipo,” ha detto Meloni nei commenti televisivi.

Due anni fa, i militanti guidati da Hamas hanno lanciato l’attacco più letale a Israele nella storia del Paese, scatenando una massiccia offensiva di rappresaglia a Gaza.

Gli attacchi militanti hanno provocato la morte di 1.219 persone, per lo più civili, secondo un conteggio AFP basato su cifre ufficiali israeliane.

La campagna militare di Israele a Gaza ha ucciso almeno 67.160 persone, secondo il ministero della salute nel territorio gestito da Hamas, cifre che le Nazioni Unite considerano credibili.

Presso la Corte Internazionale di Giustizia, il Sudafrica ha in corso un caso contro Israele, accusandolo di violare la Convenzione delle Nazioni Unite sul Genocidio del 1948.

Euractiv

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