Le Ragioni di Israele

Modena e il parco per i bambini di Gaza: la targa in arabo e i coetanei ebrei ignorati

di HaKol - 12 Novembre 2025 alle 13:00

Quando nel luglio scorso il Sindaco di Modena Massimo Mezzetti (PD) annunciò l’intenzione di dedicare un luogo della città ai bimbi di Gaza, così come richiesto con una raccolta di firme da un locale Circolo Arci, promuovemmo una analoga petizione per estendere l’iniziativa anche ai bambini ebrei uccisi dai criminali di guerra di Hamas il 7 ottobre 2023.

Purtroppo il Sindaco ha ignorato la nostra petizione e domenica scorsa, proprio nello stesso giorno dell’anniversario della famigerata “notte dei Cristalli” in cui i Nazisti scatenarono in Germania nel 1938 i pogrom contro gli Ebrei, ha inaugurato in un parco per l’infanzia a Modena la targa che vedete nella foto, sulla quale è inevitabile soffermarsi per sottolinearne le inaccettabili ambiguità. La prima e più evidente è la mancanza di ogni accenno alle bambine e bambini ebrei, non vittime collaterali ma bersagli specifici di un massacro programmato ed attuato per cancellare Israele e i suoi abitanti “dal fiume al mare”. La seconda è l’utilizzo della lingua araba in una città, Modena, che vede attualmente la presenza di migranti di più di cento etnie diverse, provenienti dai cinque continenti, molti dei quali fuggiti da paesi dove erano discriminati e anche eliminati fisicamente per la loro diversità.

Nella storia della grande emigrazione italiana verso gli Stati Uniti all’inizio del ‘900, era imperativo che tutti imparassero da subito l’inglese, con nostra grande sorpresa nel vedere pochi decenni dopo grandi personaggi dello spettacolo, della politica e dell’impresa in visita in Italia, parlare soltanto in inglese senza riuscire a spiccicare una parola di italiano. E infatti anche da noi non mi risulta che le scritte in italiano vengano tradotte dal Comune nella lingua di ogni singola etnia. È inevitabile a questo punto la terza osservazione mentre sento alla TV la notizia dell’ennesimo turista ebreo accoltellato in Italia da un estremista mussulmano. La targa bilingue in arabo non fa che alimentare quei fenomeni devastanti, come già accade in Francia ed Inghilterra, dove le comunità musulmane, invece che integrarsi, hanno costituito entità impenetrabili, negando diritti fondamentali e costringendo le donne ad una umiliante sottomissione. E infine credo che i bambini di tutte le etnie, che frequentano il Parco Amendola, diventati grandi, si domanderanno perché secondo l’amministrazione comunale di Modena ci sono bambini più uguali degli altri.

Il grande archivio di Israele

Abbonamenti de Il Riformista

In partnership esclusiva tra il Riformista e JNS

ABBONATI