Esteri
Perché Israele ha attaccato l’Iran, è una strategia di sopravvivenza non di espansione
di HaKol - 13 Giugno 2025 alle 08:39
L’attacco israeliano di questa notte [1] all’Iran è in realtà una risposta ad un accerchiamento strategico che va avanti da anni e tiene in costante allarme non solo astrattamente lo Stato di Israele ma i cittadini di Israele nella loro vita materiale, quotidiana.
Cittadini che si devono proteggere ogni giorno, e questo nessuno ve lo dice, dai razzi che arrivano da nord, dal Libano, che Hezbollah ha lanciato in Israele (sono oltre 150mila in questi anni), dagli attacchi che vengono da sud, cioè da Hamas e dalla Jihad islamica a Gaza, dalle minacce delle milizie sciite in Iraq e in Siria sempre pronte a colpire e ora anche dagli Houthi che dallo Yemen lanciano droni verso Israele. Tutti gruppi armati, finanziati e coordinati dall’Iran.
In questa vera e propria guerra per procura, Israele ha capito che aspettare significava soccombere sotto una minaccia simultanea e coordinata e allora ha scelto colpire al cuore adesso prima che sia troppo tardi. La sua è una strategia di sopravvivenza non di espansione.
Guerra Israele-Iran, chi sono le vittime ‘eccellenti’: uccisi scienziati nucleari, vertici militari e il consigliere di Khamenei. [2]
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[1] https://www.ilriformista.it/guerra-isarele-iran-chi-sono-le-vittime-eccellenti-uccisi-scienziati-nucleari-vertici-militari-e-il-consigliere-di-khamenei-470791/
[2] https://www.ilriformista.it/guerra-isarele-iran-chi-sono-le-vittime-eccellenti-uccisi-scienziati-nucleari-vertici-militari-e-il-consigliere-di-khamenei-470791/