Colui che vuole la pace e provoca il suo contrario

Perché Macron non può riconoscere la Palestina, che vorrebbe inondare Israele violando l’autodeterminazione del popolo ebraico

di HaKol - 29 Luglio 2025 alle 17:57

Il 24 ottobre 2022 Il Pontefice ricevette in Vaticano per 55 minuti il capo dell’Eliseo. Nella sua visita Oltretevere Emmanuel Macron era con la consorte Brigitte, che ha confidato al Papa di pregare sempre per lui, e il seguito. Macron ha donato al Vescovo di Roma una prima edizione in francese dell’opera «Per la pace perpetua» di Kant. Il tema della fine dei conflitti è stato al centro del colloquio.

Non sappiamo se, a sua volta, Papa Francesco avesse consigliato alla gentile consorte di pregare anzitutto per la lungimiranza del marito, perché non è di tutti i giorni che un Presidente faccia dono di un libro a lui del tutto sconosciuto. E se nel libro Kant, improvvisatosi Nostradamus, al secolo Michel de Nostredame, avesse previsto che ci sarebbe stato nel secondo millennio un Capo dello Stato coniugato con una Première Dame dal nome Brigitte, avrebbe compiuto lo sproposito di regalare un volume di un suo omonimo, che condanna le sue stesse azioni? Immanuel Kant (Per la pace perpetua) scrisse che “Nessun patto deve essere considerato come tale se stipulato con tacita riserva di argomenti per una guerra futura. Infatti, sarebbe in tal caso solo una semplice tregua, una sospensione delle ostilità, non una pace, che significa fine di ogni ostilità, e a cui attribuire l’aggettivo eterna sarebbe un pleonasmo sospetto”.

Si riconosce un figlio perché lo si conosce, ma non si riconosce un’entità (la Palestina) priva, per sua stessa volontà, di frontiere note, e dotata di una moralità così incerta da far dire a Gino Strada di non avervi stabilito un ospedale, perché gli avevano chiesto dei denari per farlo. Infatti, in un’intervista al Corriere della Sera (27 gennaio 2019, p. 23) al fondatore di Emergency, Gino Strada, viene chiesto “Libia, Palestina…Perché state alla larga?”; costui risponde: “Coi palestinesi ci ho provato, un ospedale a Ramallah. Andai dal ministro. Mi disse: ‘Ma voi avete cinque milioni da spendere? Sa, un posto vale 100mila dollari’. Arrivederci… Ho sempre pensato che una parte d’aiuti alla Palestina finisca altrove”.

Torniamo a Emmanuel I, per dire che Emmanuel II non può riconoscere uno Stato che non accetta le attuali frontiere e che vorrebbe inondare un altro Stato, Israele, di milioni di profughi, violando il diritto all’autodeterminazione del popolo ebraico. Non è un paradosso che colui che dice di voler la pace provochi il suo contrario. Lo scrisse Kant nel 1795, nel 2022 Macron ne fa dono e nel 2025 lo stesso Macron decide di fare il contrario di quel che dice il libro di Kant.

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