Roma, in via Labicana spunta una scritta shock: “Viva il 7 ottobre”
di Paolo Crucianelli - 2 Dicembre 2025 alle 11:50
Dopo le scritte vandaliche comparse sulla sinagoga di Monteverde, un nuovo episodio scuote la Capitale. In pieno centro, a pochi passi dal Colosseo, in via Labicana, è apparsa una scritta che inneggia apertamente al 7 ottobre, tracciata in rosso sul muro di un palazzo. Un gesto che, oltre a deturpare uno dei luoghi più iconici di Roma, riapre una ferita ancora aperta nella coscienza civile del Paese.
C’è da chiedersi se gli autori di quella scritta abbiano la minima idea dell’abisso di orrore che il 7 ottobre rappresenta. Inneggiare a quel giorno non è solo un atto vandalico: è un insulto alla decenza, alla memoria delle vittime, alla dignità umana. È trasformare il più brutale massacro di civili degli ultimi decenni in una bandiera da sventolare, come se fosse un atto di eroismo.
Il 7 ottobre è stato un buco nero morale, un vortice senza ritorno che ha risucchiato ogni traccia di umanità dai suoi autori. Celebrare quella data significa soltanto due cose: essere infinitamente stupidi o infinitamente crudeli. In entrambi i casi, il risultato è lo stesso. Una deriva che non può essere ignorata e che richiede una risposta ferma, non solo delle istituzioni ma della società intera.