Tra attentati e tunnel sotterranei: chi era Mohammed Deif?

Mohammed Deif è stato il leader militare di Hamas, un’organizzazione terroristica ampiamente riconosciuta. Ha svolto un ruolo attivo nella promozione del terrore e nella lotta contro i civili per oltre 30 anni, dopo essere entrato a far parte dell’organizzazione nel 1987. Più di recente, Deif ha avuto un ruolo fondamentale nell’ideazione, pianificazione ed esecuzione del barbaro massacro del 7 ottobre, un brutale attacco in cui sono stati massacrati oltre 1.300 uomini, donne e bambini. Gli attacchi di Hamas al Nova Music Festival e a diverse città nel sud di Israele hanno intenzionalmente sfruttato le tattiche più brutali possibili e hanno scioccato il mondo.

Si dice che Deif sia nato a Khan Yunis, nella Striscia di Gaza, nel 1965. Fin dalla sua nascita nel quartiere di Khan Yunis, Deif è cresciuto in un ambiente islamico estremista ed è stato educato a seguire le stesse ideologie. Si è unito ad Hamas nel 1987 e ha iniziato rapidamente a scalare la gerarchia delle Brigate Izzedine al-Qassam. Deif è entrato e uscito dalle prigioni israeliane nel corso degli anni, ma è stato rilasciato in cambio di civili, soldati e cadaveri rapiti.

Si ritiene che il terrorista abbia sviluppato il metodo di attacco “Over and Under”, creato dopo la costruzione della barriera di sicurezza di Gaza per proteggere le comunità meridionali di Israele dalle attività terroristiche di Hamas. Il metodo includeva la costruzione di tunnel sotterranei per consentire ai terroristi di Hamas di infiltrarsi in Israele e il lancio di innumerevoli razzi verso il territorio israeliano.

Deif è stato riconosciuto dagli Stati Uniti come terrorista nel settembre 2015. Nella dichiarazione, gli Stati Uniti hanno indicato Deif come comandante supremo delle Brigate Izzedine al-Qassam, sottolineando il suo coinvolgimento nell’organizzazione di attacchi suicidi contro gli israeliani e nel rapimento di soldati israeliani. È a causa di leader estremisti come Mohammed Deif che il regno del terrore di Hamas continua a prosperare a Gaza, mettendo a repentaglio direttamente la sicurezza dei civili di Gaza tanto quanto quella degli israeliani.